Bando ISI INAIL 2023

In attuazione dell’articolo 11, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e dell’articolo 1, commi 862 e ss., della legge 28 dicembre 2015, n. 208, attraverso la pubblicazione di singoli Avvisi pubblici regionali/provinciali, Inail finanzia investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Il presente Avviso ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

L’iniziativa è rivolta:

  • alle imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale/provinciale e iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA), secondo le distinzioni di seguito specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento. In particolare, quale intervento sistemico per la sicurezza sul lavoro, l’Asse 1.2 permette di sostenere gli investimenti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale anche alle imprese impegnate nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola lavoro);
  • ​agli enti del terzo settore, di cui al decreto legislativo n. 117/2017, come modificato dal decreto legislativo n. 105/2018, possono accedere all’Asse 1.1 limitatamente all’intervento di tipologia d) per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese, per la parte relativa agli stanziamenti, in 5 Assi di finanziamento: 

  • Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici (di cui all’allegato 1.1) – Asse di finanziamento 1;
  • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (di cui all’allegato 1.2) – Asse di finanziamento 1;
  • Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (di cui all’allegato 2) – Asse di finanziamento 2;
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (di cui all’allegato 3) – Asse di finanziamento 3;
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (di cui all’allegato 4) – Asse di finanziamento 4;
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (di cui all’allegato 5) – Asse di finanziamento 5.
  • ASSE 1.1 – Rischi tecnopatici (ex-Investimenti): 93.400.000 euro
  • ASSE 1.2 – Modelli organizzativi: 5.000.000 euro
  • ASSE 2 – Rischi infortunistici (ex-MMC): 140.000.000 euro
  • ASSE 3 – Bonifica da materiali contenenti amianto: 100.000.000 euro
  • ASSE 4 – Specifici settori di attività: 80.000.000 euro
  • ASSE 5.1 – Agricoltura: 70.000.000 euro
  • ASSE 5.2 – Agricoltura Giovani: 20.000.000 euro

ASSE 1.1 – progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici

Per essere finanziabili i progetti devono ricadere in una delle tipologie di intervento di seguito elencate:

  1. progetti per la riduzione del rischio chimico che prevedono l’acquisto o l’installazione di impianti di aspirazione e captazione gas, fumi, nebbie, vapori e polveri, cappe di aspirazione, cabine di verniciatura/spruzzatura/carteggiatura, sistemi di isolamento dell’operatore.
  2. Progetti per la riduzione del rischio rumore mediante sostituzione di macchine e/o trattori agricoli o forestali.
  3. Progetti per la riduzione del rischio derivante da vibrazioni meccaniche mediante la sostituzione di macchine conformi alle direttive di prodotto di riferimento.
  4. Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.
  5. Progetti per la riduzione del rischio legato ad attività di movimentazione manuale di carichi mediante interventi di automazione.
  6. Progetti per la riduzione del rischio emergenza nel settore della pesca.
  7. Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi nel settore della pesca.

Sono escluse da questo asse le Micro e Piccole imprese agricole a cui è dedicato l’Asse 5.

ASSE 1.2 – Progetti per l’adozione di modelli organizzativi

Adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro certificato UNI ISO-45001:2023.

  1. Adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro di settore previsto da accordi INAIL-Parti Sociali.
  2. Adozione di un modello organizzativo e gestionale di cui all’art. 30 del D.lgs. 81/2008 asseverato in conformità: al rapporto tecnico UNI TR 11709:2018; alla norma UNI 11751-1:2019 per il settore delle costruzioni edili e di ingegneria civile; alla norma UNI 11856-1:2022 per le aziende monoutility e multiutility dei servizi pubblici locali; alla norma UNI 11857-1:2022 per le agenzie di viaggio, servizi di pulizia e disinfestazione, società di formazione, consulenza, servizi al lavoro e servizi di investigazione privata e di informazione commerciale.

Sono escluse da questo asse le MPI, anche individuali, agricole e le MPI con codice Ateco C 10.41.10, 10.51.20, 10.61.10, 10.61.20, 13, 14, 15, 16.10.00, 23.19.20, 23.41.00, 23.70.10, 31, 32.12, 32.13, 32.2, 32.3, 32.4, 32.99.1.

Le imprese non devono aver adottato o mantenuto un SGL o un MOG, ancorché non certificato/asseverato nei tre anni precedenti alla data di chiusura compilazione della domanda.

ASSE 2 – Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici

Sono ammessi progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie di intervento:

  1. Riduzione del rischio di caduta dall’alto mediante l’installazione di ancoraggi fissati permanentemente.
  2. Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di macchine e trattori agricoli o forestali obsoleti.
  3. Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di macchine non obsolete.
  4. Riduzione del rischio da lavorazioni in ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento.

Sono escluse le MPI agricole e le MPI con ATECO: Sez. A codice 03, Sez. C codici 10.41.10, 10.51.20, 10.61.10, 10.61.20, 13, 14, 15, 16.10.00, 23.19.20, 23.41.00, 23.70.10, 31, 32.12, 32.13, 32.2, 32.3, 32.4, 32.99.1 (settori specifici).

ASSE 3 – Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto

Sono ammessi i progetti di investimento finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro tramite la bonifica da materiali contenenti amianto (MCA), relativi unicamente alla rimozione con successivo trasporto e conferimento a impianto autorizzato.

Sono pertanto esclusi gli interventi di rimozione non comprendenti lo smaltimento, quelli di incapsulamento o confinamento e, infine, il mero smaltimento di MCA già rimossi.

Il beneficiario può scegliere una o più tra le seguenti tipologie di intervento:

  1. rimozione di coperture in cemento-amianto e loro rifacimento;
  2. rimozione di coperture e controsoffitti in cemento-amianto e rifacimento delle coperture. Il controsoffitto e/o la sotto copertura in MCA devono essere collocati nel medesimo immobile della copertura da bonificare e la loro rimozione deve essere contestuale alla rimozione della copertura

ASSE 4 – Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività

Su questo asse possono presentare domanda solo Micro e piccole imprese che svolgono attività economica con i seguenti codici ATECO 200703* Pesca e Acquacoltura, 10.41.10 Produzione di olio di oliva da olive prevalentemente non di produzione propria; 10.51.20 Produzione dei derivati del latte; 10.61.10 Molitura del frumento; 10.61.20 Molitura di altri cereali; 13* Industrie tessili; 14* Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia; 15* Fabbricazione di articoli in pelle e simili; 16.10.00 Taglio e piallatura del legno; 23.19.20 Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico; 23.41.00 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali; 23.70.10 Segagione e lavorazione delle pietre e del marmo; 31* Fabbricazione di mobili; 32.12* Fabbricazione di oggetti di gioielleria e oreficeria e articoli connessi; 32.13* Fabbricazione di bigiotteria e articoli simili; 32.2* Fabbricazione di strumenti musicali; 32.3* Fabbricazione di articoli sportivi; 32.4* Fabbricazione di giochi e giocattoli 32.99.1* Fabbricazione di attrezzature ed articoli di vestiario protettivi di sicurezza.*comprese tutte le attività che iniziano con la codifica indicata.

Sono ammessi progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie di intervento:

  1. Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di macchine: progetti di sostituzione di macchine immesse sul mercato prima del recepimento della direttiva 2006/42/CE. Non sono finanziabili le macchine semoventi con operatore a bordo.
  2. Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di apparecchi elettrici: progetti di sostituzione di apparecchi elettrici immessi sul mercato prima del recepimento della direttiva 2014/35/CE.

ASSE 5 – Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli

Le attività finanziate comprendono l’acquisto, o noleggio con patto di acquisto, di trattori agricoli o forestali e/o di macchine agricole o forestali, caratterizzati da soluzioni innovative per il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali delle aziende agricole, nonché per l’abbattimento delle emissioni inquinanti.

Il progetto di investimento dovrà essere finalizzato alla riduzione di specifici fattori di rischio quali la riduzione del rischio infortuni, del rischio rumore, nonché dei rischi derivanti da operazioni manuali.

Le spese ammesse a contributo sono:

  1. Spese di acquisto o di noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali e/o di macchine agricole o forestali;
  2. Spese tecniche per la redazione della perizia asseverata, per la quale la spesa massima ammissibile è pari a 1.850 euro. L’agevolazione è un contributo a fondo perduto

Risorse economiche destinate ai finanziamenti:

Le risorse finanziarie destinate dall’Inail, ai progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento.
Di tale ripartizione è data evidenza nell’allegato “Isi 2023 – risorse economiche” che costituisce parte integrante degli Avvisi pubblici regionali/provinciali pubblicati.

È concesso un finanziamento a fondo perduto:

  1. per gli Assi 1 (1.1 e 1.2), 2, 3, 4 nella misura del 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili
  2. per l’Asse 5 (5.1 e 5.2) nella misura:
    • 65% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole);
    • 80% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.2 (giovani agricoltori).

Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’iva (realmente e definitivamente sostenuta dal destinatario, è rimborsabile solo se non recuperabile in alcun modo, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento).

L’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di 5.000,00 euro e un importo massimo erogabile pari a 130.000,00 euro. Non è previsto il limite minimo di finanziamento per le imprese che hanno meno di 50 dipendenti che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’Allegato 1.2.

Il primo aggiornamento relativo alla presentazione sarà effettuato dall’INAIL entro il 21 febbraio 2024

PER ATTIVITÀ DI ASSISTENZA TECNICA:  LINK