Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a una nuova misura all’interno del Decreto Legge Coesione.
Si tratta dei “Mini contratti di sviluppo”, un’iniziativa dotata inizialmente di 300 milioni di euro per sostenere gli investimenti nell’innovazione.
Questi contratti sono destinati a supportare progetti produttivi di dimensione media, specificamente quelli che richiedono investimenti tra i 5 e i 20 milioni di euro. L’obiettivo è incentivare tanto le piccole e medie imprese quanto le grandi aziende a investire in tecnologie avanzate, digitali, “deep tech”, e sostenibili, oltre alle biotecnologie. Queste ultime includono anche i medicinali critici, come definito dall’elenco UE.
Attualmente, la misura è rivolta alle regioni del Mezzogiorno, puntando a stimolare lo sviluppo tecnologico in queste aree meno avanzate dell’Italia. Gli investimenti possono anche beneficiare dell’ulteriore supporto proveniente dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che facilita la transizione ecologica e digitale delle imprese italiane.
L’iniziativa UE STEP e i suoi obiettivi strategici
Parallelamente, la piattaforma europea per le tecnologie strategiche, nota come STEP, mira a mobilizzare investimenti pubblici e privati per un totale di 160 miliardi di euro. La piattaforma si concentra su due obiettivi principali:
- Supporto allo sviluppo tecnologico: Incoraggiare lo sviluppo e la fabbricazione di tecnologie critiche in tutta l’Unione Europea, così come il rafforzamento delle catene del valore nel settore delle tecnologie digitali e deep tech. Questo include anche le tecnologie pulite ed efficienti dal punto di vista delle risorse, le biotecnologie e le tecnologie a zero emissioni nette.
- Risposta alle carenze di competenze: Affrontare la mancanza di manodopera e competenze attraverso progetti di apprendimento permanente e formazione professionale, compreso il supporto delle accademie europee dell’industria a zero emissioni nette.
Grazie a STEP, i progetti che contribuiscono agli obiettivi della piattaforma riceveranno un “marchio di sovranità”, un’etichetta di qualità che facilita l’accesso ai finanziamenti UE e attira ulteriori investimenti. È prevista anche la creazione di un portale dedicato alle opportunità di finanziamento per i progetti legati a STEP.
Con queste iniziative, il governo italiano e l’UE mirano a promuovere l’innovazione e a garantire la competitività dell’Europa nel campo delle tecnologie avanzate e sostenibili.
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