“Innovation Fund”: 4 miliardi di euro per sostenere la diffusione di tecnologie pulite e la decarbonizzazione industriale fondi alle tecnologie pulite

L’Innovation Fund, per il periodo 2020-2030, prevede una dotazione finanziaria di 38 miliardi di euro provenienti dal sistema di scambio delle emissioni EU-ETS finalizzato alla dimostrazione di tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio.

A differenza dei bandi precedenti l’invito è aperto a progetti sia di piccola che di larga scala.

Beneficiari

Il bando è rivolto a piccole e grandi imprese, enti pubblici e privati, nonché organizzazioni internazionali, sia per progetti presentati singolarmente che in partenariato.

Progetti ammissibili

Il programma Innovation Fund sostiene lo sviluppo di soluzioni innovative nei seguenti settori: tecnologie e processi innovativi a basse emissioni di carbonio nelle industrie energivore; cattura, utilizzo e stoccaggio permanente del carbonio; generazione di energia rinnovabile innovativa; mobilità; edifici a impatto zero e stoccaggio di energia.

I progetti devono essere ricompresi fra 2,5 e 20 milioni di euro per i progetti su piccola scala, fra 20 e 100 milioni per quelli su media scala, ed oltre 100 milioni per quelli a larga scala.

L’Innovation Fund prevede l’assegnazione di un contributo a fondo perduto pari al 60% dei costi pertinenti di progetto (considerati come costi extra per l’applicazione della tecnologia), con un prefinanziamento fino al 40%.

Il finanziamento dei progetti avviene attraverso appositi inviti annuali a presentare proposte (c.d. bandi), che coprono diverse categorie di progetto, in particolare:

  1. Progetti per interventi di decarbonizzazione – Large Scale, la cui spesa complessiva in conto capitale è superiore a 100 milioni di EUR.
  2. Progetti per interventi di decarbonizzazione – Medium Scale, la cui spesa complessiva in conto capitale è compresa tra 20 e 100 milioni di EUR.
  3. Progetti per interventi di decarbonizzazione – Small Scale, la cui spesa complessiva in conto capitale non supera i 20 milioni di EUR.

Ogni bando può inoltre prevedere specifiche categorie di progetto, le cui caratteristiche sono dettagliate puntualmente nello stesso bando, in particolare:

  • – Clean Tech Manufacturing – Progetti per la produzione di componenti innovativi per la produzione di idrogeno, di energia rinnovabile e sistemi di stoccaggio dell’energia.
  • – Progetti pilota – Tecnologie ad alta innovazione per la decarbonizzazione dei processi produttivi con un obiettivo di raggiungimento della neutralità climatica.

Accanto alle sovvenzioni elargite ai progetti selezionati, il Fondo per l’innovazione dispone anche di uno strumento specifico, il project development assistance (PDA), volto a migliorare la maturità dei progetti attraverso l’erogazione di consulenza tecnica e finanziaria mirata e di elevata qualità da parte della BEI.

Il Fondo per l’innovazione mira a sostenere soluzioni tecnologiche pulite altamente innovative che possano essere attuate rapidamente in modo da contribuire quanto prima alla transizione dell’Unione verso la neutralità climatica. I settori che possono partecipare ai bandi del Fondo sono:

  • settori industriali ad alta intensità energetica, compresi il settore della cattura e dell’utilizzo del carbonio (CCU) e il settore dei prodotti sostitutivi di quelli ad alta intensità di carbonio;
  • progetti per la cattura e lo stoccaggio geologico di CO2 (CCS);
  • tecnologie innovative per la produzione di energia rinnovabile; e
  • tecnologie di stoccaggio dell’energia.

La recente revisione della direttiva EU ETS ha previsto l’ampliamento dell’ambito di applicazione dei finanziamenti del Fondo per l’Innovazione, sia in termini di settori (che ora includono anche il trasporto marittimo, il trasporto aereo, l’edilizia e il trasporto su strada), sia in termini di livello di innovazione, che è stato esteso per includere tecnologie caratterizzate da una più elevata maturità.

La selezione dei progetti per il sostegno del Fondo per l’innovazione si basa sui seguenti criteri:

  1. a) efficacia in termini di potenziale di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra;
  2. b) livello di innovazione rispetto allo stato dell’arte;
  3. c) maturità dei progetti in termini di pianificazione, modello di business, struttura finanziaria e giuridica e possibilità di raggiungere la chiusura finanziaria entro un periodo di tempo predefinito non superiore a quattro anni dalla decisione di assegnazione;
  4. d) potenziale tecnico e di mercato di una vasta applicazione e riproducibilità o di futuri abbattimenti dei costi;
  5. e) efficienza a livello dei costi pertinenti del progetto.
    I progetti finanziati possono avere una durata massima di 10 anni.

La scadenza per l’invio delle proposte è fissata al 9 aprile 2024.

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