Rappresenta un’incentivazione fiscale sotto forma di credito d’imposta, destinato alle imprese operanti nelle regioni dell’Italia meridionale, specificamente nell’Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, e Sicilia, collettivamente designate come “Zona economica speciale per il Mezzogiorno” (ZES unica).
Soggetti Eleggibili per il Beneficio: Questo incentivo è applicabile a un ampio spettro di imprese, inclusi coloro che operano nella produzione primaria di prodotti agricoli, nel settore della pesca e dell’acquacoltura, nonché nella trasformazione e commercializzazione di prodotti derivanti da questi settori. Tuttavia, il beneficio non è esteso alle imprese attive nei settori dell’industria siderurgica, della carbonifera e della lignite, dei trasporti (ad eccezione dei settori del magazzinaggio e del supporto ai trasporti), delle infrastrutture connesse, della produzione e distribuzione di energia, delle infrastrutture energetiche, della banda larga, e nei settori creditizio, finanziario e assicurativo. Inoltre, le imprese in stato di liquidazione, scioglimento o in difficoltà non sono am missibili.
Obblighi Post-Investimento: Le imprese beneficiarie sono tenute a mantenere le loro operazioni nelle aree d’impianto, situate nelle zone assistite dove l’investimento è stato effettuato, per un periodo minimo di cinque anni successivi al completamento dell’investimento.
Entità e Modalità dell’Incentivo: Il credito d’imposta è calcolato in relazione al costo complessivo dei beni acquistati o, per gli investimenti immobiliari, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024, con un tetto massimo di 100 milioni di euro per progetto d’investimento. Per gli investimenti effettuati tramite contratti di locazione finanziaria, si considera il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni, escludendo le spese di manutenzione. I progetti d’investimento inferiori a 200.000 euro non sono eleggibili per l’agevolazione. Qualora i beni non entrino in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo alla loro acquisizione o ultimazione, il credito d’imposta viene rideterminato, escludendo i costi dei beni non funzionanti. Inoltre, se i beni vengono dismessi, ceduti, utilizzati per scopi estranei all’attività imprenditoriale, o destinati a strutture diverse da quelle originarie entro cinque anni dall’entrata in funzione, il credito d’imposta sarà ricalcolato escludendo tali beni.
Modalità di Utilizzo del Credito: Il credito d’imposta può essere utilizzato unicamente per la compensazione e deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi. Le risorse allocate per questo credito ammontano a 1,8 miliardi di euro per l’anno 2024.
Tipologie di Attività e Spese Finanziabili: L’agevolazione, valida per l’anno 2024 e estendibile fino al 2026, prevede un contributo sotto forma di credito d’imposta per le imprese che acquisiscono beni strumentali destinati a strutture produttive situate nelle zone assistite delle regioni menzionate. Questo include l’acquisto di nuovi macchinari, impianti, attrezzature varie, terreni, e l’acquisizione, realizzazione o ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non può eccedere il 50% del valore totale dell’investimento agevolato.
Procedura e Normativa di Accesso: Un decreto ministeriale, da adottarsi entro il 30 dicembre 2023, definirà le modalità di accesso a questo beneficio e le modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta, includendo le procedure per i controlli pertinenti. Questo decreto sarà emesso dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, in concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. L’obiettivo è garantire l’efficace implementazione dell’agevolazione nel rispetto del limite di spesa prestabilito.
Cumulabilità con Altre Misure: È importante sottolineare che il beneficio del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nella ZES Unica può essere cumulato con altre misure generali, purché il beneficio complessivo non superi il 100% dell’investimento sostenuto. Questo aspetto richiede un’attenta valutazione per assicurare la conformità con i limiti massimi previsti.
Settori e Territori di Applicazione: Il bando è rivolto a un’ampia varietà di settori, tra cui agricoltura, artigianato, commercio, cultura, industria, settore no profit, servizi e turismo. La sua applicabilità si estende a diverse regioni italiane, inclusi specifici territori in Sicilia, Campania, Puglia, Sardegna, Molise, Calabria, Abruzzo e Basilicata.
Destinatari del Bando: Le categorie di imprese ammissibili includono grandi imprese, PMI e microimprese, rappresentando una vasta gamma di attività economiche.
Tipologia di Aiuto Prevista: Il meccanismo di supporto primario previsto dal bando è costituito da crediti d’imposta, fornendo un incentivo fiscale diretto alle imprese eleggibili.
Investimenti Spesati: Gli investimenti ammissibili per l’agevolazione includono l’acquisto di attrezzature e macchinari, nonché investimenti in impiantistica e opere edili, sempre nel rispetto dei criteri e dei limiti stabiliti.