Ammontano a oltre 44 milioni di euro le risorse ripartite dal Dipartimento per le politiche della famiglia per interventi in materia di sostegno alla natalità e di conciliazione lavoro-famiglia.
Il decreto relativo al Fondo per le politiche della famiglia per l’anno 2022, già approvato dalla Conferenza Unificata lo scorso 6 luglio, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 215 del 14 settembre 2022.
Delle risorse complessive oltre 14 milioni di euro saranno destinati alla realizzazione di attività di competenza statale, mentre 30 milioni spetteranno ad attività di competenza regionale e degli enti locali.
La prima tranche di risorse è destinata a realizzare e promuovere politiche di competenza statale con particolare riferimento agli interventi che diffondano e valorizzino le migliori iniziative in materia di politiche familiari adottate da enti pubblici e privati, enti locali, imprese e associazioni, al fine di agevolare il mutuo scambio, la condivisione e il sostegno di esperienze virtuose e di buone pratiche.
Questo budget, inoltre, viene dedicato ad altri progetti legati ai seguenti temi:
- assicurare adeguati percorsi di sostegno, anche di natura economica, ai minori orfani per crimini domestici e alle loro famiglie, affidatarie o adottive;
- protezione e presa in carico dei minori vittime di violenza assistita, nonché interventi a favore delle famiglie in cui sono presenti minori vittime di violenza assistita;
- tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, con un focus alle situazioni di vulnerabilità socioeconomica e al disagio minorile, anche con riferimento al contrasto del fenomeno del cyberbullismo.
Inoltre, una percentuale non superiore al 2% della quota riservata ad interventi relativi a compiti di competenza statale, può essere destinata ad attività di assistenza tecnica e consulenze gestionale, quando non siano disponibili adeguate professionalità presso il
Le risorse destinate a interventi di competenza regionale e degli enti locali, invece, sono volte alla prosecuzione di iniziative volte a favorire la natalità e la genitorialità, supportando le attività svolte dai Centri per le famiglie e, nell’ambito delle competenze sociali, dei consultori familiari. Gli interventi potranno anche riguardare gli interventi mirati alla promozione di politiche di benessere familiare, attraverso l’armonizzazione dei tempi di cura della famiglia e di lavoro, sviluppate anche tramite collaborazioni regionali e interregionali.
Lo stanziamento è ripartito tra le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano secondo gli stessi criteri utilizzati per la ripartizione generale del Fondo nazionale per le politiche sociali.
Le regioni si impegnano a cofinanziare i progetti e le attività da realizzare con risorse pari ad almeno il 20% del finanziamento assegnato, anche attraverso la valorizzazione di risorse umane, beni e servizi.
I finanziamenti alle regioni saranno erogati in un’unica soluzione dopo la presentazione della richiesta e della documentazione completa.
La scadenza è fissata al 13 dicembre 2022.
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