Via libera al credito d’imposta “social bonus” per chi sostiene gli enti del Terzo settore

Firmato il decreto per il riconoscimento di un credito d’imposta sulle erogazioni liberali in denaro effettuate a favore di enti del Terzo settore impegnati nel recupero di immobili inutilizzati o confiscati alla criminalità organizzata.

Il via libera al regolamento per l’attribuzione alle persone fisiche, agli enti e alle società del credito d’imposta social bonus rappresenta un nuovo passo in avanti per la completa attuazione di quanto previsto nel Codice del Terzo Settore (dlgs 117-2017).

Il provvedimento firmato dal ministro Orlando è stato trasmesso ai Ministeri dell’Interno, dell’Economia e delle Finanze e della Cultura, per l’acquisizione delle firme degli altri ministri competenti.

Il decreto, in attuazione dell’articolo 81 del dlgs 117-2017, individua le modalità per l’attribuzione, la misura del credito d’imposta e i criteri per la sua fruizione. In particolare, il testo stabilisce che possono usufruire del social bonus le persone fisiche, gli enti che non svolgono attività commerciali e tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano, nonché dal regime contabile adottato.

L’incentivo è riconosciuto nella misura del 65% delle erogazioni liberali in denaro effettuate a favore di enti del Terzo Settore da persone fisiche, mentre l’intensità scende al 50% per quelle effettuate da enti o società.