L’UE punta ad un’acquacoltura più sostenibile, competitiva e resiliente

Dato il ruolo importante svolto dall’acquacoltura per la sicurezza alimentare, la crescita sostenibile e l’occupazione in Europa, è previsto un sistema di coordinamento strategico della politica dell’acquacoltura tra l’UE e gli Stati membri.

Gli orientamenti contribuiranno al “Green Deal europeo” e alla strategia “Dal produttore al consumatore” e conferiranno alla produzione acquicola dell’UE un ruolo di riferimento mondiale in termini di sostenibilità, qualità e resilienza, anche alla luce della crisi Covid-19.

Gli Stati membri terranno naturalmente conto degli orientamenti nei loro piani strategici nazionali pluriennali per lo sviluppo del settore acquicolo e sosterranno il settore nell’ambito del futuro Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA) e di altri fondi dell’UE.

I nuovi orientamenti fissano quattro obiettivi: sviluppare resilienza e competitività; partecipare alla transizione verde; garantire l’accettazione sociale e informazioni ai consumatori; rafforzare le conoscenze e l’innovazione.

Per raggiungere tali obiettivi, la Commissione propone azioni specifiche in una serie di settori, tra cui l’accesso allo spazio e all’acqua, la salute umana e animale, le prestazioni ambientali, i cambiamenti climatici, il benessere degli animali, il quadro normativo e amministrativo e la comunicazione sull’acquacoltura dell’UE.

Verranno elaborati documenti di orientamento dettagliati riguardanti le buone pratiche e verrà istituito uno specifico meccanismo di assistenza che sostenga l’elaborazione di tali documenti e l’attuazione delle buone pratiche descritte.

Tra gli altri obiettivi, l’UE promuoverà un incremento sostanziale dell’acquacoltura biologica a livello dell’UE.