Le iniziative europee per i giovani nel 2022: contributi nazionali ed europei per i giovani nell’ ANNO EUROPEO DEI GIOVANI

L’intenzione di dedicare il 2022 ai giovani è stata annunciata per la prima volta dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel suo discorso sullo Stato dell’Unione del 2021.

Successivamente, lo scorso 22 dicembre, il Parlamento e il Consiglio hanno confermato la decisione di organizzare in tutti i Paesi dell’UE un ventaglio di attività incentrate sui giovani e per i giovani durante quest’anno.

Quattro gli obiettivi principali:

  1. rinnovare le prospettive positive per i giovani, evidenziando al contempo in che modo gli obiettivi europei collegati alle transizioni verde e digitale e altre politiche dell’Unione permettano di trarre ispirazione dalle azioni, dalla visione e dalle idee dei giovani per continuare a rafforzare e rivitalizzare il progetto comune europeo,
  2. aiutare i giovani, in particolare quelli con minori opportunità, provenienti da contesti svantaggiati e diversi o appartenenti a gruppi vulnerabili e marginalizzati, coloro che provengono da regioni rurali, remote, periferiche e meno sviluppate, e i giovani provenienti da regioni ultraperiferiche, ad acquisire conoscenze e competenze pertinenti, e in tal modo, a diventare cittadini attivi e impegnati;
  3. sostenere i giovani nell’acquisizione di una migliore comprensione delle varie opportunitàrese disponibili dalle politiche pubbliche a livello di Unione, nazionale, regionale e locale, allo scopo di sostenere il loro sviluppo personale, sociale, economico e professionale in un mondo verde, digitale e inclusivo, al contempo mirando a rimuovere i restanti ostacoli;
  4. integrare la politica in materia di gioventù in tutti i pertinenti settori politici dell’Unione, conformemente alla strategia dell’Unione europea per la gioventù 2019-2027, al fine di incoraggiare l’assunzione di una prospettiva della gioventù a tutti i livelli del processo decisionale dell’Unione.

Il 2022, quindi, vedrà un susseguirsi di conferenze, eventi, iniziative politiche, campagne di sensibilizzazione e di informazione per trasmettere i valori comunitari ai giovani e alimentare il dibattito tra loro, oltre al lavoro sulla produzione di studi e ricerche a proposito della situazione dei giovani in Europa.

Tra le azioni comunitarie di maggior successo per la promozione dei giovani spiccano: Erasmus+ 2021-27, il programma dell’UE nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, e il Corpo europeo di solidarietà, che offre ai giovani opportunità di volontariato nel proprio paese o all’estero, nell’ambito di progetti destinati ad aiutare comunità o popolazioni in Europa.

Nel corso del 2022 si prevede, inoltre, l’avvio di diverse iniziative faro riguardanti vari settori strategici. Ad esempio ALMA, una sorta di Erasmus dei lavoratori rivolto ai giovani non impegnati nello studio, né nel lavoro, che intendano fare esperienze professionali temporanee in un altro Paese UE.

Le iniziative dell’Anno europeo della gioventù saranno organizzate da coordinatori nazionali in ogni Stato membro, insieme alla Commissione e alle organizzazioni della società civile, e saranno supervisionate dal Parlamento europeo. Nella fase di pianificazione delle attività saranno coinvolti anche i giovani e le organizzazioni giovanili, a livello nazionale e comunitario.

In Italia, questi progetti saranno pianificati e coordinati dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 A livello nazionale, la nuova legge di Bilancio autorizza, per il 2022, la spesa di 5 milioni di euro per la promozione di iniziative volte a favorire la partecipazione dei giovani, nel quadro della celebrazione dell’Anno europeo dei giovani.

Verrà, inoltre, istituito un fondo per il finanziamento di progetti per la prevenzione ed il contrasto delle dipendenze comportamentali e da sostanze tra le giovani generazioni, con una dotazione di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023.

Tra gli interventi più rilevanti previsti dalla legge di Bilancio 2022 si segnalano anche:

  1. la proroga del bonus prima casa under 36
  2. il nuovo bonus affitto per i giovaniche vogliono andare a vivere da soli
  3. il bonus Cultura di 500 euro, anche noto come 18app

Tra le iniziative trasversali che interessano soprattutto l’età giovanile, c’è l’istituzione, presso il Ministero della salute, del Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione, con una dotazione di 15 milioni di euro per il 2022 e di 10 milioni per il 2023. A questa misura si affianca la nascita, presso il Ministero dell’istruzione, del Fondo permanente per il contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, che potrà contare su 2 milioni di euro per l’anno in corso.

Una misura avviata da tempo è Garanzia Giovani, il programma che punta a favorire il rientro in formazione o l’inserimento lavorativo dei NEET (Not in Education Employment or Training) nella fascia di età 15-29 anni.

All’interno di questo strumento si colloca anche il Fondo rotativo SELFIEmployment, che mira a sostenere la creazione e l’avvio di nuove attività imprenditoriali concendendo prestiti senza interessi e senza necessità di garanzie reali o personali.

Un importante strumento è poi Resto al Sud, l’incentivo destinato a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 55 anni per sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali. Sono ammessi gli investimenti localizzati nel Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia), nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.

Infine, guardando alle misure in scadenza, c’è tempo fino al 26 gennaio per partecipare al bando volto alla selezione di giovani tra i 18 e i 28 anni che vogliono partecipare a un progetto di Servizio civile universale in Italia o all’estero. 

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