Fondo per la Transizione Industriale: 400 milioni dal MIMIT per sostenere la crescita delle Imprese (PNRR)

Il Fondo per il Sostegno alla Transizione Industriale, parte del PNRR, mira a supportare il sistema produttivo italiano nell’adattamento alle politiche europee per la sostenibilità ambientale e la lotta ai cambiamenti climatici. Scopri come accedere ai fondi e quali sono i requisiti principali

Obiettivo del Fondo

Promuovere la transizione ecologica delle imprese italiane, incentivando investimenti in:

  1. Efficienza energetica: ottimizzazione dei consumi nei processi produttivi.
  2. Uso efficiente delle risorse: riuso, riciclo e impiego di materie prime riciclate.

Dotazione Finanziaria

  1. Totale disponibile: € 400 milioni.
  2. Riserva speciale:
    1. 40% dei fondi destinati al Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia).
    2. 50% dei fondi riservati alle imprese energivore (alto consumo energetico).

Chi può partecipare

Imprese di qualsiasi dimensione che rispettano i seguenti criteri:

  1. Iscritte e attive nel Registro delle Imprese.
  2. Operanti nel settore manifatturiero (ATECO 2007 – Sezione C).
  3. Non in difficoltà economica al 31 dicembre 2019.
  4. In regola con gli obblighi contributivi e con gli aiuti di Stato.

Cosa finanzia

I progetti devono essere legati a una sola unità produttiva e perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:

  1. Efficienza energetica:
    1. Riduzione dei consumi energetici.
    2. Introduzione di tecnologie innovative.
  1. Economia circolare:
  1. Riduzione dell’uso di risorse naturali tramite riuso, riciclo o recupero.
  2. Processi per minimizzare i rifiuti in discarica.

Spese ammissibili

  1. Acquisto di impianti e attrezzature nuove.
  2. Opere murarie (max 40% dell’investimento totale).
  3. Software, brevetti, licenze e know-how tecnico.
  4. Formazione del personale sull’uso delle nuove tecnologie.
  5. Progetti per energie rinnovabili, come fotovoltaico e cogenerazione.

Contributi e agevolazioni

  1. Contributo a fondo perduto:
    1. Efficienza energetica: Base 30% (possibili incrementi fino al 60%).
    2. Economia circolare: Base 40% (incrementi fino al 55%).
  1. Finanziamenti agevolati: Combinabili con Invitalia.
  2. Contratti EPC: Finanziamento tramite ESCo per l’efficienza energetica.

Requisiti tecnici

  1. Efficienza energetica: Misurabile riduzione dei consumi.
  2. Economia circolare: Utilizzo di materie prime riciclate, riduzione dei rifiuti e ottimizzazione delle risorse.

Modalità di presentazione

  1. Apertura domande: 5 febbraio 2025.
  2. Chiusura domande: 8 aprile 2025.
  3. Piattaforma: Invitalia (online).
  4. Documentazione necessaria:
    1. Relazione tecnica.
    2. Cronoprogramma.
    3. Piano economico-finanziario.
    4. Dichiarazioni di conformità normativa.

Durata dei progetti

  1. Completamento entro 36 mesi dalla concessione del contributo.
  2. Possibilità di proroga di 12 mesi (se giustificata).

Modalità di valutazione

Le domande saranno valutate tramite graduatoria in base a criteri come:

  1. Risparmio energetico.
  2. Percentuale di risorse riciclate utilizzate.
  3. Riduzione dei rifiuti in discarica.
  4. Contributo agli obiettivi ambientali, come l’uso di energie rinnovabili.

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