Il Ministero dell’università e della ricerca ha pubblicato il primo bando che dà attuazione al Fondo italiano per la scienza; le risorse stanziate sono pari a 50 milioni di euro, ripartiti tra due linee di intervento:
- 20 milioni per progetti di ricerca fondamentale condotti da ricercatori emergenti
- 30 milioni per progetti di ricerca fondamentale condotti da ricercatori affermati
Istituito con il decreto Sostegni bis (dl 73-2021), il Fondo italiano per la scienza (FIS) sostiene la ricerca fondamentale nel contesto dei programmi di ricerca di alta qualificazione.
A disposizione ci sono 50 milioni di euro per finanziare progetti di ricerca fondamentale condotti da ricercatori emergenti ed affermati in diversi ambiti, dalle scienze della vita all’ingegneria.
Le risorse a disposizione ammontano dunque a 50 milioni di euro per il 2021 e 150 milioni a decorrere dal 2022.
Per il finanziamento di questi progetti potranno essere utilizzare: quote degli stanziamenti annuali del Fondo Investimenti nella Ricerca Scientifica e Tecnologica (FIRST), del Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca (FISR) e del fondo Next Generation EU destinate a finanziare linee rilevanti del PNRR.
Anche gli schemi di finanziamento sono due e si ispirano alle sovvenzioni dell’European Research Council (ERC):
- Starting Grant per i ricercatori emergenti, con un finanziamento massimo di un milione di euro per progetto;
- Advanced Grant per i ricercatori affermati, con un finanziamento massimo di 1,5 milioni di euro per progetto.
Tra le spese ammissibili rientrano: costi del personale, acquisto di strumenti ed attrezzature, altri costi di esercizio (pubblicazione di libri, missioni all’estero, accesso alle infrastrutture di ricerca, ecc), servizi di consulenza scientifica o di assistenza tecnico-scientifica, spese generali.
Le proposte progettuali dovranno fare riferimento ai macrosettori di ricerca invididuati dall’ERC: Life sciences (LF), Physical Sciences and Engineering (PE) e Social Sciences and Humanities (SH).
Nell’ambito delle proposte afferenti ai primi due macrosettori, i proponenti potranno richiedere un contributo aggiuntivo in conto capitale – fino ad un massimo di 500mila euro – per il finanziamento dell’acquisto di attrezzature.
I progetti possono essere presentati, in qualità di soggetti ospitanti, da università, centri di ricerca e Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) con sede in Italia. La durata massima dei progetti è di 5 anni.
Per la valutazione delle proposte è prevista una procedura in due fasi: nella prima fase sarà valutata la proposta progettuale sintetica; solo le proposte che avranno superato la seleziona potranno accedere alla seconda fase, in cui verrà valutata la proposta progettuale completa.
Per sostenere la ricerca fondamentale, il Ministro dell’università e della ricerca fa sapere che interverrà anche per sostenere le proposte progettuali italiane presentate a valere sui bandi europei dell’ERC (ERC Starting Grant ed ERC Advanced Grant), che – seppur con una valutazione eccellente – non possono essere finanziate per carenza di fondi.
Le proposte progettuali dovranno essere presentate dal 26 ottobre al 27 dicembre 2021.
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