Nel concreto stiamo parlando di: efficientamento energetico di edifici e tribunali, un piano di sostituzione di edifici scolastici e di riqualificazione energetica, la promozione di un teleriscaldamento efficiente.
Il primo intervento per migliorare l’efficienza energetica nel Paese, pagato grazie alla risorse del PNRR, è quello che interessa gli edifici giudiziari.
“L’ investimento – spiegano da Italia Domani – mira a intervenire sulle strutture inadeguate che influiscono negativamente sull’erogazione dei servizi giudiziari, valorizzandone il patrimonio storico ma garantendo, allo stesso tempo, la sicurezza antisismica e l’efficienza tecnologica ed energetica. Il programma mira a garantire anche la sostenibilità economica, ambientale e sociale degli interventi attraverso l’utilizzo di materiali sostenibili e il ricorso a energia elettrica autoprodotta da fonti rinnovabili. Un monitoraggio costante permetterà di minimizzare i consumi e l’impatto ambientale dei 48 edifici riqualificati.”
Quanto alle tempistiche, il Piano prevede che entro dicembre 2023 vengano aggiudicate le gare per la costruzione di edifici, la riqualificazione e il rafforzamento del patrimonio immobiliare dell’amministrazione della giustizia.
La seconda misura su questo fronte contenuta nel PNRR, è il superbonus 110%.
Nel Recovery Plan il governo ha infatti inserito anche una parte delle coperture che in questi anni hanno permesso il seguito della misura.
“Gli edifici italiani – spiegano del resto da Italia Domani – rappresentano quasi la metà dei consumi energetici del Paese e la maggior parte è stata realizzata prima dell’adozione dei criteri per il risparmio energetico e della relativa normativa. Per raggiungere la decarbonizzazione completa del settore civile prevista per il 2050 dalla Long Term Strategy e dalla Renovation wave, è necessario quindi promuovere la rapida conversione energetica del parco immobiliare”.
Come per tutto il PNRR, anche in questo caso il Piano detta scadenze molto compatte. Per quel che riguarda l’Ecobonus e il Sismabonus al 110%, il prossimo traguardo più significativo è quello che prevede – entro giugno 2023 – la completa ristrutturazione di edifici per almeno 12 milioni di mq e almeno 1,4 milioni di mq a fini antisismici.
Infine gli ultimi due pilastri su cui si poggiano le strategie di efficientamento energetico del PNRR sono gli interventi sui sistemi di teleriscaldamento e quelli sulle scuole.
Nel primo caso – anche se il comunicato di Italia Domani non lo cita apertamente – dovrebbe trattarsi del bando da 200 milioni di euro, pubblicato in questi giorni.
Nel secondo, caso, invece, la misura in questione dovrebbe essere quella che mira alla messa in sicurezza e alla riqualificazione delle scuole.
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