Sostegno a progetti di cooperazione transnazionale che coinvolgono organismi attivi nei settori culturali e creativi di differenti Paesi, per realizzare attività settoriali o intersettoriali (Europa Creativa ).
I progetti possono riguardare tutti i settori della cultura e creatività ad esclusione dell’audiovisivo (non sono ammissibili progetti che coinvolgono esclusivamente organismi del settore audiovisivo o i cui contenuti riguardino esclusivamente l’audiovisivo).
Vengono sostenute tre categorie di progetti:
– Progetti di piccola scala che coinvolgono almeno 3 soggetti (il capofila di progetto e almeno 2 partner) di 3 diversi Paesi ammissibili.
– Progetti di media scala che coinvolgono almeno 5 soggetti (il capofila di progetto e almeno 4 partner) di 5 diversi Paesi ammissibili.
– Progetti di larga scala che coinvolgono almeno 10 soggetti (il capofila di progetto e almeno 9 partner) di 10 diversi Paesi ammissibili.
Il capofila di progetto deve essere legalmente costituito da almeno 2 anni alla data di scadenza del bando.
I progetti devono contribuire a uno dei due seguenti obiettivi:
1. Creazione e circolazione transnazionale, ovvero rafforzare la creazione e la circolazione transnazionali di opere e artisti europei.
2. Innovazione, ovvero migliorare la capacità dei settori culturali e creativi europei di coltivare talenti, innovare, prosperare e generare posti di lavoro e crescita.
I progetti devono inoltre riguardare almeno una (e massimo due) delle seguenti priorità:
1. Pubblico: aumentare l’accesso e la partecipazione alla cultura, nonché il coinvolgimento e lo sviluppo del pubblico sia fisicamente che digitalmente;
2. Inclusione sociale: promuovere la resilienza e migliorare l’inclusione sociale nella/attraverso la cultura, in particolare di/per le persone con disabilità e le persone appartenenti a minoranze e a gruppi socialmente emarginati, nonché il dialogo interculturale;
3. Sostenibilità: contribuire al Green Deal europeo, incluso il Nuovo Bauhaus Europeo, incoraggiando i settori culturali e creativi europei a co-creare, adottare e diffondere pratiche più rispettose dell’ambiente, nonché a sensibilizzare sullo sviluppo sostenibile attraverso le loro attività culturali;
4. Nuove tecnologie: aiutare i settori culturali e creativi a sfruttare appieno le nuove tecnologie per migliorare la loro competitività, nonché ad accelerare la loro transizione digitale come risposta alla crisi da COVID-19;
5. Dimensione internazionale: sviluppare la capacità dei settori culturali e creativi europei, comprese le organizzazioni di base e le micro-organizzazioni, di operare a livello internazionale;
6. Priorità specifiche per i settori della musica, dell’editoria, dell’architettura e del patrimonio culturale, ovvero:
– Musica: rafforzare la capacità dei professionisti del settore nella 1) creazione, promozione, distribuzione e monetizzazione della musica, in particolare per affrontare le nuove tendenze derivanti dalle innovazioni nel mercato e da nuovi modelli di business; o nella 2) circolazione transfrontaliera della musica europea ed esportazione della musica al di fuori dell’UE.
– Editoria: rafforzare la capacità dei professionisti del settore del libro nella vendita dei diritti di traduzione o trasposizione, al fine di aumentare la circolazione delle opere letterarie europee in Europa e oltre.
– Architettura: rafforzare la capacità degli architetti europei nella 1) comunicazione, co-creazione e mediazione con i cittadini e le parti interessate nei processi di progettazione, pianificazione e costruzione; o 2) nell’integrazione, nelle loro pratiche, del Green Deal europeo, in particolare dei principi del Nuovo Bauhaus Europeo, o 3) nell’internazionalizzazione delle loro carriere.
– Patrimonio culturale: rafforzare la capacità dei professionisti del settore riguardo a 1) coinvolgimento e mediazione con i cittadini nella comunicazione e presentazione del patrimonio culturale, per sviluppare relazioni con il pubblico e le parti interessate; 2) digitalizzazione del materiale del patrimonio culturale, dei siti e degli edifici storici, compreso l’uso di tecnologie 3D e AI; 3) gestione del rischio, con focus sulla prevenzione e la preparazione al rischio in relazione a calamità naturali e non, compreso l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici in conformità con i principi del Green Deal europeo.
I progetti dei settori della musica, dell’editoria, dell’architettura e del patrimonio culturale possono affrontare le priorità specifiche per settore o una delle priorità di cui ai punti 1-5, mentre i progetti inerenti altri settori della cultura e creatività possono essere orientati solo alle priorità indicate da 1 a 5.
I progetti proposti devono includere una strategia motivata e una descrizione di come intendono implementare le priorità scelte.
I progetti devono avere una durata massima di 48 mesi
Beneficiari: persone giuridiche, pubbliche e private, attive nei settori culturali e creativi stabilite in uno dei Paesi ammissibili ad Europa Creativa. Questi Paesi sono: Stati UE, compresi PTOM; Paesi terzi associati al programma (elenco non ancora disponibile).
Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.
- Progetti di piccola scala: contributo UE fino all’80% del costo del progetto per massimo 200.000 €
- Progetti di media scala: contributo UE fino al 70% del costo del progetto per massimo 1.000.000 €
- Progetti di larga scala: contributo UE fino al 60% del costo del progetto per massimo 2.000.000
Risorse disponibili:
60.942.567 €, così ripartiti:
a)21.330.017 € per i progetti di piccola scala
b)21.330.017 € per i progetti di media scala
Scadenza 7 settembre 2021
Per la ricerca di Partner/Advisor: LINK
Per informazioni dettagliate sul bando: