APERTO IL BANDO PER I 5 “CAMPIONI NAZIONALI” DI R&S SU ALCUNE KEY ENABLING TECHNOLOGIES DA FINANZIARE NELL’AMBITO DEL PNRR

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza finanzia con 1,6 miliardi di euro l’istituzione di 5 Centri nazionali specializzati nella ricerca tecnologica nei seguenti ambiti:

  1. Simulazioni, calcolo e analisi dei dati ad alte prestazioni
  2. Tecnologie dell’Agricoltura (Agritech)
  3. Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA
  4. Mobilità sostenibile
  5. Bio-diversità

Ciascun “Campione nazionale” riceverà una dote tra i 200 e i 400 milioni di euro e dovrà occuparsi della creazione e/o del rinnovamento di infrastrutture e laboratori di ricerca, della realizzazione e sviluppo di programmi e attività di ricerca, di favorire la nascita e la crescita di iniziative imprenditoriali a più elevato contenuto tecnologico come start-up e spin off da ricerca, e della valorizzazione dei risultati della ricerca.

I Centri si presentano come aggregazioni di università statali ed enti di ricerca, auspicabilmente organizzati come Fondazioni o Consorzi, che possono coinvolgere altri soggetti pubblici e privati, impegnati in attività di ricerca, altamente qualificati e internazionalmente riconosciuti, accomunati da obiettivi e interessi di ricerca strategici comuni, che si rifanno a tecnologie abilitanti, coerenti con le priorità del PNRR e dell’agenda strategica per la ricerca dell’Unione europea.

Più nello specifico, le key enabling technologies devono includere: – Simulazione avanzata e analisi e gestione dei big data – Tecnologie avanzate per l’ambiente e l’energia – Tecnologie quantistiche e dei materiali avanzati, fotonica ed optoelettronica – Tecnologie per la salute (Biopharma Technologies) – Tecnologie per l’agricoltura e l’alimentazione (Agri-Tech) – Mobilità sostenibile – Tecnologie applicate e patrimonio culturale – Tecnologie per la biodiversità e la sostenibilità ambientale – Tecnologie per la transizione digitale industriale – Industria 4.0.

Per presentare la propria candidatura, bisogna utilizzare la piattaforma informatica GEA del Ministero dell’università e della ricerca, a partire dalle ore 12:00 del 17 gennaio 2022 e fino allo stesso orario del 15 febbraio 2022.
I progetti devono tener conto delle linee guida relative alla Missione 4, Componente 2.

In particolare, le proposte per la creazione dei Centri nazionali dovranno, tra gli altri criteri, prevedere che almeno il 40% delle risorse finanziarie sia destinato ad attività realizzate nelle regioni del Mezzogiorno e che almeno il 40% del personale assunto o destinatario di borse di studio o di ricerca a tempo determinato sia donna.

È inoltre richiesto che ogni Centro si avvalga di almeno 250 persone dedicate alla ricerca tra il personale strutturato di università ed enti facenti che partecipano al progetto.

La durata del programma di ricerca è di 3 anni a partire dalla data indicata nel decreto di concessione del finanziamento che verrà sottoscritto al termine della fase di valutazione delle proposte e della fase di negoziazione subito successiva. La durata potrà essere estesa, su autorizzazione del ministero, non oltre il 28 febbraio 2026.

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