Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha attivato il nuovo sportello della misura Accordi per l’Innovazione – 2025, dedicata al finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevante impatto tecnologico, strategici per il sistema produttivo nazionale.
Le agevolazioni sostengono iniziative realizzate nell’ambito di accordi trilaterali tra:
- le imprese proponenti,
- il Ministero,
- le Regioni o altre amministrazioni pubbliche partecipanti al cofinanziamento.
Nuove procedure
Con il Decreto ministeriale 4 settembre 2025 sono state aggiornate e ridefinite le procedure operative per l’accesso alle agevolazioni, in continuità con quanto previsto dal DM 31 dicembre 2021.
La riforma introduce meccanismi più rapidi per:
- la selezione dei progetti;
- la formalizzazione dell’Accordo per l’Innovazione;
- l’erogazione delle agevolazioni in maniera graduale e monitorata.
Risorse disponibili
Per lo sportello 2025 sono stati stanziati 731 milioni di euro, articolati come segue:
- 530 milioni di euro destinati alle aree di intervento indicate nell’Allegato 2 al Decreto 4 settembre 2025;
- 201 milioni di euro destinati alle aree di intervento previste nell’Allegato 3 del medesimo decreto.
Le risorse sono cofinanziate congiuntamente da MIMIT, Regioni e altre amministrazioni che sottoscrivono gli Accordi.
A chi si rivolge
Possono accedere alle agevolazioni:
- Imprese di qualsiasi dimensione con almeno due bilanci approvati al momento della domanda;
- Imprese industriali, artigiane, di trasporto e di servizi (quest’ultime solo per le aree di cui all’Allegato 3);
- Centri di ricerca e organismi di ricerca pubblici e privati;
- Partenariati composti da massimo cinque soggetti co-proponenti, anche in collaborazione con organismi di ricerca.
Cosa finanzia
Sono ammessi progetti integrati di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati a:
- sviluppare nuovi prodotti, servizi o processi ad elevato contenuto tecnologico;
- migliorare in modo significativo prodotti, servizi o processi esistenti;
- introdurre tecnologie avanzate in ambito manifatturiero, digitale, energetico o delle telecomunicazioni.
Per essere ammissibili, i progetti devono rispettare i seguenti requisiti:
- Costo totale compreso tra 5 e 40 milioni di euro;
- Durata tra 18 e 36 mesi;
- Avvio solo dopo la presentazione della domanda;
- Inquadramento in una delle aree di intervento previste dagli Allegati 2 e 3 del DM 4 settembre 2025.
Le agevolazioni
Le agevolazioni si compongono di:
- Contributo diretto alla spesa
In percentuale sui costi ammissibili, in funzione della dimensione del soggetto:
- 45% per le piccole imprese;
- 35% per le medie imprese;
- 25% per le grandi imprese.
- Finanziamento agevolato (opzionale)
Per le sole imprese, fino ad un massimo del 20% del costo totale del progetto.
- Incentivi per Organismi di Ricerca
- 50% per attività di ricerca industriale;
- 25% per attività di sviluppo sperimentale.
- Maggiorazioni dell’intensità di aiuto
- (+15 punti percentuali) se il progetto:
- prevede collaborazione effettiva tra imprese, con almeno una PMI che non sostenga più del 70% dei costi;
- è interamente realizzato in una Regione meno sviluppata;
- coinvolge Organismi di ricerca con almeno il 10% dei costi ammissibili e diritto di pubblicare i risultati scientifici.
Modalità e termini di presentazione delle domande
Come previsto dal Decreto direttoriale 27 ottobre 2025, le domande devono essere presentate esclusivamente via telematica:
- dal 14 gennaio 2026 alle ore 10:00
- al 18 febbraio 2026 alle ore 18:00
Le proposte ammissibili verranno valutate secondo le regole previste dall’art. 9 del DM 4 settembre 2025, che stabilisce le modalità di formazione delle graduatorie.
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Grazie all’esperienza maturata su progetti complessi, garantiamo un supporto rapido, accurato e conforme alle normative, aumentando in modo significativo le possibilità di ammissione alle agevolazioni.
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