EIC Accelerator Challenges 2021 (HORIZON-EIC-2021-ACCELERATORCHALLENGES-01)

Si chiama Green Deal innovations for the Economic Recovery ed è la call, anzi la challenge, lanciata dalla Commissione nell’ambito dello European Innovation Council per finanziare innovazioni verdi che contribuiscono agli obiettivi del Green Deal.

Fra le azioni attivate dal Consiglio europeo per l’innovazione per supportare innovazioni dirompenti e ad alto rischio ci sono call e challenge dedicate al Green Deal e alla transizione ecologica.

L’approccio è innovativo rispetto al passato e servirà a mette a disposizione di startup, PMI innovative, ricercatori e innovatori i fondi necessari allo sviluppo di progetti altamente rischiosi nell’ambito delle tecnologie green di prossima generazione.

La prima challenge lanciata da Bruxelles si inquadra nell’ambito dell’EIC Accelerator, lo strumento che si concentra sulle innovazioni basate su scoperte scientifiche o tecnologiche (deep tech) che hanno difficoltà ad attrarre investimenti, poiché i finanziamenti necessari sono significativi e richiedono un lungo periodo di tempo prima che possano generare rendimenti.

A disposizione per la challenge Green Deal innovations for the Economic Recovery ci sono 500 milioni destinati a innovazioni ad alto impatto che hanno il potenziale per creare nuovi mercati o generare un effetto disruptive in quelli esistenti nell’ambito delle tecnologie green.

I progetti candidati devono supportare l’implementazione del Green Deal europeo, contribuendo in modo significativo ad almeno uno dei seguenti obiettivi di sostenibilità:

  1. Aumentare l’ambizione dell’UE in materia di mitigazione e/o adattamento del clima;
  2. Fornire energia pulita, economica e sicura;
  3. Favorire la transizione dell’industria verso un’economia pulita e/o circolare (compresa la prevenzione e il riciclaggio dei rifiuti);
  4. Costruire e ristrutturare in modo efficiente dal punto di vista energetico e delle risorse;
  5. Accelerare il passaggio a una mobilità sostenibile e intelligente;
  6. Favorire la transizione a un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente;
  7. Preservare e ripristinare gli ecosistemi e la biodiversità;
  8. Realizzare un’ambizione di inquinamento zero e un ambiente privo di sostanze tossiche.

Nell’ambito degli obiettivi del Green Deal, viene data priorità specifica ai progetti relativi alle innovazioni chiave per la transizione economica verde individuate nel Piano di ripresa per l’Europa.  A tale riguardo, almeno il 50% delle aziende selezionate per la fase del colloquio deve aver presentato proposte relative ad una delle seguenti aree:

  1. Energia rinnovabile, compreso l’idrogeno rinnovabile e lo stoccaggio di energia
  2. Ristrutturazione profonda degli edifici
  3. Industrie a basse emissioni di carbonio
  4. Batterie e altri sistemi di accumulo di energia

Possono partecipare alla challenge:

  1. Un’unica azienda classificata come PMI, stabilita all’interno di uno Stato membro o di un Paese associato;
  2. Una singola azienda classificata come Small Mid-Cap (quindi che abbia fino a 500 dipendenti) stabilita in uno Stato membro o in un Paese associato: in questo caso, però, il progetto deve rispettare caratteristiche di scalabilità rapida e può riguardare solo la componente di investimento;
  3. Una o più persone fisiche (compresi i singoli imprenditori) o persone giuridiche:
  4. provenienti uno Stato membro o un paese associato che intendono costituire una PMI o una piccola e media capitalizzazione in uno Stato membro o paese associato dal momento della sottoscrizione del contratto Accelerator o, nel caso di finanziamento misto, al più tardi quando si concorda la sua componente di investimento;
  5. che intendono investire in una PMI o in un’azienda a piccola e media capitalizzazione in uno Stato membro o in un Paese associato e che può presentare una proposta per conto di quella azienda, a condizione che esista un accordo preventivo con la società;
  6. da un paese terzo non associato che intende creare una PMI (comprese le start-up) o trasferire una PMI esistente in uno Stato membro o in un paese associato, al momento della presentazione della domanda completa.

I progetti selezionati ricevono un sostegno per coprire i costi necessari per l’implementazione del progetto. La novità sta nella forma del sostegno, che può essere fornito sotto forma di blended finance o grant.

Il blended finance combina una componente grant fino a 2,5 milioni e una componente di investimento compresa tra 0,5 e 15 milioni (quest’ultima in genere sotto forma equity o quasi-equity).

Il primo step, Short applications, consiste nella presentazione di:

  1. Un modulo on-line dove riassumere la proposta e rispondere a una serie di domande sull’innovazione, il mercato potenziale e il tuo team;
  2. Un pitch-deck fino a 10 slide secondo un formato prestabilito;
  3. Un video pitch di massimo 3 minuti in cui i membri principali del team (fino a tre persone) dovrebbero fornire la motivazione per la candidatura.

I richiedenti che ricevono un “GO” dalla fase di valutazione saranno invitate a colloqui face to face.

Nel caso in cui i risultati siano positivi sarà possibile accedere al secondo step, Full applications.

Sono previste due scadenze: 9 giugno e 6 ottobre 2021.

Per informazioni dettagliate sul bando: LINK

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